Grande festa per la comunità papanicese che si è stretta intorno al proprio parroco, don Angelo Elia, per la presentazione della nuova raggiera che è andata ad impreziosire la statua del Santo protettore di Papanice, San Pantaleone. Ancora più entusiasta per la realizzazione della nuova opera, l’orafo crotonese Michele Affidato al quale don Angelo Elia, parroco di Papanice ha inteso affidare l’opera. “Siamo giunti al termine di un percorso che ha preso il via lo scorso anno- afferma Michele Affidato- quando con commozione ed entusiasmo accolsi l’incarico”. I perché dell’emozione di aver ricevuto un incarico così importante ce li spiega lo stesso Affidato. “Non è facile-continua l’orafo crotonese- abbellire ed impreziosire qualcosa di già esistente, specialmente quando si tratta di un’opera da porre sul capo di colui che rappresenta l’ideale supremo di perfezione, in particolar modo per la popolosa comunità di fedeli di Papanice”. Il tutto ha preso il via lo scorso 18 aprile quando è avvenuta la fusione dell’oro raccolto dai fedeli di Papanice in un unico lingotto. Altro momento importante la benedizione della raggiera da parte di Benedetto XVI nel corso di una udienza alla quale hanno preso parte insieme alla comunità di fedeli giunti direttamente da Papanice, tra gli altri lo stesso parroco don Angelo Elia e l’autore dell’opera Michele Affidato. Infine l’epilogo nella serata di domenica 25 agosto, allorquando una grande folla plaudente ha sottolineato più volte tra gli applausi l’imposizione della nuova raggiera sul capo di San Pantaleone. A presiedere la celebrazione, il vicario dell’arcidiocesi Crotone-Santa Severina, Mons. Francesco Frandina.