Spada realizzata per la Statua di S. Michele Arcangelo in Cuturelle di Cropani (Cz), di seguito il discorso di presentazione
Discorso di presentazione della Spada.
*Eccellenza Signor Prefetto, Dr. Reppucci , Signor Sindaco Dr. Bruno Colosimo,Don Vincenzo Moniaci, onorevoli autorità civili e militari, voi tutti fedeli convenuti a questo sacro rito. Circa un anno fa, venivo contattato da un gruppo di fedeli guidati da Don Vincenzo Moniaci, che mi comunicavano la decisione della Comunità Parrocchiale di Cuturella di affidarmi l’incarico per la creazione della nuova spada per la statua di San Michele Arcangelo. Con grande commozione ed entusiasmo accolsi l’incarico, ma nello stesso tempo, confesso, anche con grande trepidazione.Non è una cosa facile abbellire ed impreziosire qualcosa di già esistente, specialmente quando si tratta di un’ opera sacra, che già di per se esprime la bellezza della Santità, San Michele Arcangelo il messaggero, colui che è sempre al cospetto di Dio è l’ideale supremo di perfezione che gli artisti di ogni tempo hanno cercato di riprodurre nelle loro opere. Il mio lavoro ha solo cercato di dare luce e mettere in risalto la bellezza della statua di San Michele. San Michele è bello già da se. La spada è frutto dell’oro donato dai fedeli di Cuturella, evidenziandone la grande devozione verso San Michele, in quel sabato 3 Febbraio data stigmatizzata nel cuore di ognuno dei presenti, quando fu fuso l’oro, ricavandone il lingotto. Da subito ho avviato insieme ai miei collaboratori, la progettazione e la lavorazione della spada.
L’opera è stata realizzata interamente a mano in argento lucido e argento dorato. Sono state incastonate in totale n° 13 pietre naturali suddivise tra ametiste, topazi azzurri, citrini, e prasiolite tutte di taglio tondo sfaccettato. Nelle base è stata eseguita una lavorazione nei rilievi che evidenzia un effetto particolare di luce. Inoltre nella parte finale della spada è stato inserito lo stemma Vescovile di Sua Ecc.za Mons. Vincenzo Bertolone Vescovo della Diocesi di Catanzaro – Squillace. In questa opera ho voluto esprimere tutta la mia capacità e professionalità artistica realizzandola con cura minuziosa, innanzitutto come atto di fede, ma anche come ringraziamento nei confronti di San Michele, per il bel dono che mi ha dato nel creare opere di arte sacra, e per l’aiuto e la forza continua che mi trasmette in ogni mia creazione.
Per questo, lo scorso 24 aprile, ho avuto il piacere di essere presente insieme a numerosi fedeli accompagnati da Don Vincenzo Moniaci all’Udienza Generale in Piazza San Pietro dove Sua Santità Papa Francesco ha benedetto la Spada, e nel mentre la benediceva l’ha definita “la spada della protezione e della difesa” aggiungendo che San Michele sarà contento di questo dono del suo popolo. Personalmente, questo momento, mi ha toccato molto sia per l’attenzione che Papa Francesco ha avuto nei miei confronti che verso tutti i Cuturellesi presenti guidati da Don Vincenzo. Nel concludere questo mio intervento, ringrazio di vero cuore tutta la comunità parrocchiale per l’incarico e la fiducia accordata alla mia persona. L’augurio per tutti è che San Michele possa sempre proteggerci ed eliminare lo stato di malessere sociale che ormai ha invaso tutto il mondo. Infine un saluto particolare ed un vivo ringraziamento desidero rivolgerlo a lei Don Vincenzo Moniaci che mi è stato sempre vicino nel consigliarmi e nel condividere decisioni che oggi sono frutto di una realizzazione che in se non solo esprime la grande devozione verso San Michele ma anche un momento di profonda comunione per il popolo cristiano di Cuturella. Oggi è un giorno di grande gioia e commozione Don Vincenzo ed io mi sento, oltremodo, onorato nel consegnare la spada, direttamente nelle sue mani, per presentarla a questa comunità, oggi qui riunita, ad onorare e venerare l’Arcangelo San Michele.
Grazie
Cuturella 8 Maggio 2013
Michele Affidato