Palma realizzata per San Pantaleone in Papanice

Opera benedetta da Papa Francesco in Udienza Generale

Mercoledi 18 maggio un nutrito gruppo di fedeli di Papanice devoti a San Pantaleone si recheranno a Roma accompagnati dal parroco Don Angelo Elia per fare benedire da Papa Francesco la “Palma” in argento realizzata dal maestro orafo Michele Affidato. Una “Palma” che impreziosirà la statua di San Pantaleone protettore di Papanice e che sarà collocata nella mano sinistra della Statua di San Pantaleone in occasione della prossima festa Patronale. Il messaggio che dà la Palma del Martirio nella mano del Santo consiste in un forte richiamo per tutto il popolo ad avere una fede salda in Gesù Cristo, ad essere vittoriosi su ogni forma di male e ad essere pieni di speranza in una vita nuova. Questa è la seconda opera che l’orafo Michele Affidato realizza per la Parrocchia SS. AA. Pietro e Paolo di Papanice e sempre per la Statua di San Pantaleone; la prima opera fu la realizzazione di una raggiera benedetta dal Papa Emerito Benedetto XVI nell’udienza generale del 19 Maggio 2010, così anche in questa occasione la Palma sarà benedetta da Papa Francesco nell’udienza generale del 18 Giugno prossimo; in quest’occasione il parroco, l’orafo Michele Affidato definito “l’orafo dei Papi” è una numerosa rappresentanza della comunità parrocchiale di Papanice lasceranno al Papa un ricordo di arte orafa, sempre realizzato da Affidato come avvenne per la benedizione della Raggiera. La Palma sarà collocata sulla statua di San Pantaleone durante i festeggiamenti in onore del Santo Martire che si celebreranno dal 25 al 28 Luglio prossimo.

DISCORSO MICHELE AFFIDATO

Reverendissimo Don Pino Caiazzo, Vicario Episcopale, Reverendo Sig. parroco Don Angelo Elianonorevoli autorità civili e militari, voi tutti fedeli convenuti a questo sacro rito. Alcuni mesi fa da un’idea nata insieme al parroco della chiesa Madre di Papanice Don Angelo Elia si è deciso di realizzare una Palma in argento per completare l’arredo della statua di San Pantaleone impreziosita, alcuni anni fa, con la creazione di una raggiera. La Palma in argento è stata realizzata interamente a mano con la tecnica dello sbalzo e sono state create ben 55 foglie per comporre tutta l’opera. In questa nuova creazione che ho realizzato gratuitamente non solo ho voluto esprimere un atto di fede ma anche un dono alla comunità cristiana di Papanice. Un lavoro questo che ha ricevuto la benedizione di Papa Francesco nell’Udienza Generale in Piazza San Pietro lo scorso 18 giugno dove Don Angelo Elia accompagnato da un nutrito gruppo di fedeli della comunità di Papanice hanno vissuto una giornata di intensa gioia e commozione nell’incontro con il Santo Padre, che come è nel suo stile è arrivato al cuore di tutti sentendosi incoraggiati, sorretti e confermati nella fede. Oggi la statua del Santo protettore di Papanice ha il privilegio di essere adornata di due opere di arte sacra benedette da due Papi; La Raggiera benedetta da Papa Benedetto XVI e la Palma da Papa Francesco.nnLa Palma segno dell’albero e della vita, possa essere per tutti noi sprone ad un sempre maggiore impegno e testimonianza come cristiani. L’augurio e che da questi momenti di fede e preghiera nascano frutti di amore e di pace per essere lievito e sale per lo stato di malessere sociale che ha invaso il mondo. A conclusione di questo mio intervento, ringrazio lei Don Angelo, e tutto il consiglio parrocchiale. La ringrazio ancora per il suo affetto e la sua vicinanza nel condividere in questi anni decisioni progettuali che oggi sono frutto di una realizzazione che in se non solo esprime la grande devozione verso San Pantaleone ma anche un momento di profonda comunione per il popolo cristiano di Papanice. Infine un saluto particolare ed un vivo ringraziamento per la sua presenza desidero rivolgerlo a lei Don Pino Caiazzo a cui mi lega una lunga amicizia. Oggi è un giorno di grande gioia e commozione, ed io mi sento, oltremodo, onorato nel consegnare la Palma emblema del Santo, per essere presentata a questa comunità, qui riunita, ad onorare e venerare San Pantaleone.