OPERE REALIZZATE PER PAPA FRANCESCO
Servire la Santa Sede, realizzando sculture ispirate al Magistero Pontificio di Papa Francesco, da destinare come doni ai Capi di Stato, di Governo e autorità religiose provenienti da tutto il mondo, ci rende orgogliosi. Sono opere per comunicare grandi messaggi umani, e noi ci onoriamo di raccontarli e raffigurarli con la nostra arte.
Leggi tutto...Il maestro orafo Michele Affidato è stato incaricato dalla Segreteria di Stato di produrre dei doni per Papa Francesco. Le formelle, destinate a Capi di Stato e di Governo, sono ispirate al Magistero Pontificio e trasmettono messaggi di pace, solidarietà e amore. Il Maestro Affidato, insieme al figlio Antonio, ha studiato temi cari al Papa come la globalizzazione, l’accoglienza dei migranti e la cura del creato alla luce dei cambiamenti climatici. Le opere realizzate sono formelle scultoree in bronzo patinato che rappresentano: “Dialogo tra le Generazioni”, un giovane che tende la mano ad un anziano. “Accoglienza e Fraternità”, due mani tese verso l’umanità senza distinzione di credo o razza. “Cura del Creato”, due mani che sorreggono un vaso da cui sboccia nuova vita, con uno sfondo che rappresenta l’opera dell’uomo sulla natura. Inoltre, sono state realizzate formelle dell’Icona della Madonna “Salus Populi Romani” e della Madonna “Mater Ecclesiae”. Michele Affidato, insieme alla sua famiglia, ha avuto l’onore e la grazia di ricevere uno speciale saluto da Papa Francesco nella Biblioteca privata del Palazzo Apostolico. Durante l’incontro, il Santo Padre ha accolto tutta la famiglia e ha manifestato apprezzamento per le opere realizzate, gustandone la bellezza e in particolare la capacità di comunicare i significati umani e sociali del proprio Magistero. Nell’Udienza privata il Maestro orafo ha donato a Papa Francesco i prototipi delle sculture e un’icona in argento della Madonna di Capocolonna. Michele Affidato ha commentato: “Incontrare il Santo Padre è sempre un momento di grazia e di grande emozione. E’ un onore poter realizzare opere per la Santa Sede. Siamo consapevoli che attraverso queste creazioni stiamo segnando momenti significativi del Pontificato di Papa Francesco, con l’intento di trasmettere un messaggio di pace e solidarietà”.
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PAPA FRANCESCO DONA LE SCULTURE AI CAPI DI STATO, DI GOVERNO e autorità religiose
Il Santo Padre attraverso il dono di queste sculture vuole consegnare ai vari Capi di Stato e di Governo, provenienti da tutto il mondo messaggi di pace, solidarietà ed amore. Le opere realizzate sono formelle scultoree in bronzo patinato che ritraggono: il “Dialogo tra le Generazioni”, raffigurante un giovane che tende la mano ad un anziano per aiutarlo ad alzarsi; “Accoglienza e Fraternità”, raffigurante due mani tese verso l’umanità che aiutano e accolgono senza distinzione di credo o razza e la “Cura del Creato”, raffigurata da due mani che sorreggono un vaso da cui sboccia la nuova vita, con uno sfondo che rappresenta l’opera dell’uomo sulla natura. Inoltre, sono state realizzate sempre in forma scultorea le formelle dell’icona della Madonna “Salus Populi Romani” e della Madonna “Mater Ecclesiae”. Sono queste le cinque sculture a cui è stata data forma.
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INCONTRI CON I PONTEFICI
Sin dal lontano 1990 progettiamo e realizziamo opere di arte sacra per le varie Chiese d’Italia e del mondo, cammino importante vissuto sia sotto il profilo artistico che spirituale. Siamo consapevoli che attraverso le tante creazioni realizzate abbiamo firmato momenti storici del Pontificato di San Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI e Papa Francesco
Scopri di piùGiubileo del 50° Anniversario dell’Istituzione del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa
Il maestro orafo Michele Affidato ha ricevuto l’incarico dalla CCEE di realizzare le Icone dei Santi Patroni d’Europa. Opere consegnate a Sua Santità Papa Francesco, al Papa emerito Benedetto XVI, al Presidente della Repubblica Italiana On. Sergio Mattarella, a Cardinali e Vescovi di tutta l’Europa
Leggi tutto...Si è svolto a Roma il giubileo del 50° Anniversario dell’istituzione del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), che ha visto la partecipazione di Cardinali e Vescovi giunti nella capitale italiana, da tutte le parti del Vecchio Continente. Nell’occasione è stato conferito, dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, all’orafo calabrese Michele Affidato, l’incarico di realizzare le opere per l’evento. Si tratta di bassorilievi in argento realizzati completamente a mano e dipinti con smalti a fuoco e foglia in oro, che raffigurano i sei Santi patroni d’Europa: Santa Teresa Benedetta della Croce, Santa Caterina da Siena, Santa Brigida di Svezia, San Benedetto da Norcia e i Santi Cirillo e Metodio. Al centro del bassorilievo è rappresentato il mistero della Trinità, dell´incarnazione e l´evangelizzazione dell´Europa, con i Santi ritratti in atto di preghiera che glorificano la beata e beatificante Trinità. La splendida effige è stata donata a Papa Francesco, al termine della Celebrazione Eucaristica all’interno della Basilica Vaticana, per mano del maestro orafo Michele Affidato ricevuto insieme al Segretario Generale del CCEE, Don Martin Michalíček. Un altro bassorilievo è stato donato al Papa emerito Benedetto XVI, durante l’udienza che ha concesso per questo giubileo alla Presidenza del CCEE e ai diversi Cardinali e Vescovi presenti. Successivamente tutti i membri del CCEE hanno incontrato al Quirinale il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, e nell’occasione è stata donata dal Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana e da Don Antonio Ammirati l’icona realizzata da Michele Affidato. “È stata una grande gioia per la mia azienda, realizzare queste opere per il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa. Come credente e come artista sono molto onorato di aver ricevuto questo incarico – ha affermato Michele Affidato – non nascondo la mia emozione per aver incontrato Papa Francesco e il Presidente Mattarella insieme a Cardinali e Vescovi di tutta l’Europa”.
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“Concerto con i poveri e per i poveri”
Papa Francesco incontra in Udienza Privata tutti i sostenitori dell’evento. Per l’occasione abbiamo ricevuto l’incarico
di realizzare un bassorilievo raffigurante la celebre “Resurrezione” di Pericle Fazzini, opera consegnata al Santo Padre
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Un incontro ricco di emozioni è stato quello avuto con il Santo Padre in occasione dell’incontro con i sostenitori del “Concerto con i Poveri e per i Poveri”, che si è svolto all’interno dell’Aula Paolo VI in Vaticano. L’iniziativa dedicata alle persone più svantaggiate alle quali si vuole offrire un’esperienza di bellezza attraverso la musica, unita anche ad un gesto concreto di carità. Evento nato nel 2015 da un’idea di Riccardo Rossi e Gualtiero Ventura, organizzato da Nova Opera con la Direzione Artistica del M° Mons. Marco Frisina. Questo straordinario concerto ha ricevuto la Benedizione di Papa Francesco, concedendo la possibilità di eseguirlo nell’Aula Paolo VI. Per l’edizione del 2023 la direzione è stata affidata alla Direttrice d’Orchestra Speranza Scappucci, che si è alternata sul podio con il M° Mons. Frisina, per guidare l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma. Ospiti d’onore sono stati, dunque i circa 3000 meno fortunati, compresi i senza fissa dimora, i migranti e coloro che vivono situazioni di disagio sociale, invitati a partecipare attraverso il Dicastero per il Servizio della Carità e le numerose associazioni di volontariato che li assistono quotidianamente. Nella mattinata del 15 dicembre, in Udienza Privata, nella Sala Clementina Papa Francesco ha ricevuto i sostenitori dell’evento. Nel saluto ha accolto i partecipanti dicendo: “È più facile fare armonia con le note che con le persone…, ma non è il vostro caso! Voi siete stati capaci di fare armonia tra voi!”. Concludendo, poi, ha invitato tutti affermando: “Non basta la musica, non bastano le luci, gli addobbi, no, ci vuole la preghiera”, affidando l’iniziativa a tutti i partecipanti all’intercessione di Maria. Alla fine dell’incontro il maestro Michele Affidato, orafo del Vaticano, insieme al figlio Antonio hanno consegnato al Santo Padre un bassorilievo in argento raffigurante la celebre “Resurrezione” di Pericle Fazzini, che svetta all’interno della Sala Nervi. Opere commissionate e realizzate anche per la Direttrice d’Orchestra Speranza Scappucci, per il M° Mons. Marco Frisina, per il M° Ciro Visco, per il soprano Maria Grazia Schiavo, il tenore Levy Segkapane e l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’opera di Roma. Creazioni consegnate nella serata durante il concerto svoltosi nell’Aula Paolo VI.
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Razionale con Stemma Papale realizzato per Papa Benedetto XVI
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Un incontro ricco di emozione quello che il maestro orafo Michele Affidato ha avuto con papa Benedetto XVI in occasione della sua storica visita in Calabria, avvenuto in data 9 ottobre 2011. Sua Santità ha ricevuto l’orafo crotonese nell’Episcopio di Lamezia Terme in Udienza privata. Nell’occasione il Maestro Michele Affidato ha personalmente consegnato a Benedetto XVI il razionale con lo Stemma Papale realizzato come dono di benvenuto per la sua visita in terra di Calabria. La creazione, infatti, progettata da Affidato con la consulenza di Don Bernardino Mongelluzzi, ed eseguita sotto la supervisione entusiasta di S.E. Mons. Paolo De Niccolò, Reggente della Prefettura della Casa Pontificia, doveva essere consegnata in Vaticano, ma l’arrivo del Santo Padre in Calabria ha modificato il programma, dando l’opportunità al maestro di consegnare l’opera come saluto di benvenuto nella sua terra. La particolare creazione, realizzata con cura nei dettagli è composta da due opere: un bassorilievo in argento che riproduce Piazza San Pietro con tutto il colonnato e lo Stemma Papale realizzato in argento, oro e pietre preziose. Lo Stemma di Benedetto XVI, riproposto in arte orafa da Michele Affidato, è circondato da raffigurazioni a rilievo, che indicano la dignità, il grado, il titolo e la giurisdizione, tre elementi molto importanti della vita spirituale di Papa Ratzinger. Nel punto più nobile dello scudo, vi è una grande conchiglia d’oro che ha un significato teologico: vuole ricordare la leggenda attribuita a Sant’Agostino, con riferimento al suo inutile sforzo di tentare di far entrare l’infinità di Dio nella limitata mente umana. Nel cantone destro dello scudo (a sinistra di chi guarda) vi è una testa di moro, antico simbolo della Diocesi di Frisinga, presso la quale fu vescovo. Nel cantone sinistro compare un orso bruno che porta un fardello sul dorso. La facile interpretazione della simbologia vuole vedere nell’orso addomesticato dalla grazia di Dio lo stesso Vescovo di Frisinga, con il fardello del peso dell’episcopato. L’opera ha un duplice utilizzo, infatti essendo lo stemma estraibile e decorativo, potrà essere utilizzato dal Santo Padre sia come razionale (fermaglio da piviale) e sia per essere collocata al centro del bassorilievo raffigurante Piazza San Pietro culla e centro della cristianità. Nel corso dell’udienza privata, dopo aver ascoltato con attenzione la spiegazione dell’opera, Papa Benedetto XVI ha dimostrato di aver particolarmente gradito il dono di Affidato, profondendosi in ringraziamenti ed elogi per l’artista: “…bella, è molto bella, grazie… è stata l’esclamazione del Santo Padre, protendendo le mani sull’opera, soffermandosi nei particolari. Il segretario personale del Pontefice, Don Georg Genswein ha rimarcato che si tratta di “una creazione molto utile e originale”. All’incontro erano presenti anche S.Ecc.za James Michal Harvey, “Prefetto Della Casa Pontificia” Padre Leonardo Sapienza, S.E. Mons. Luigi Cantafora, Vescovo di Lamezia Terme e S.E. Mons. De Paolo Niccolò, “Reggente della Prefettura della Casa Pontificia” che nei giorni seguenti ha contattato telefonicamente Michele Affidato per riconfermare che il Santo Padre ha molto apprezzato la sua opera.
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Razionale con Stemma Papale realizzato per Papa Francesco
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In occasione della storica visita Pastorale di Papa Francesco in Calabria alla Diocesi di Cassano allo Jonio, è stato realizzato nel laboratorio del maestro orafo Michele Affidato lo Stemma Papale che l’Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina ha donato al Santo Padre per esprimergli tutto l’affetto filiale della Chiesa crotonese. L’opera riproposta in arte orafa da Michele Affidato, si compone di un bassorilievo in argento, che riproduce Piazza San Pietro con tutto il colonnato. L’opera dipinta con smalti a fuoco contiene centralmente lo Stemma Papale, composto da uno scudo sormontato dalle chiavi decussate, simbolo della dignità Pontificia. Lo stemma è circondato da raffigurazioni a rilievo, che indicano tre elementi molto importanti della vita spirituale del Pontefice. In alto, campeggia l’emblema dell’ordine di provenienza del Papa, la Compagnia di Gesù: un sole raggiante e fiammeggiante caricato dalle lettere IHS, monogramma di Cristo. La lettera H è sormontata da una croce, mentre nella parte sottostante sono stati raffigurati tre chiodi. In basso, si trovano la stella e il fiore di nardo. La prima, secondo l’antica tradizione araldica, simboleggia la Vergine Maria, madre di Cristo e della Chiesa; il fiore di nardo indica San Giuseppe, patrono della Chiesa universale. Ponendo nel suo scudo tali immagini, il Papa ha inteso esprimere la propria particolare devozione verso la Vergine Santissima e San Giuseppe. Sullo stemma Pontificio è riportato anche il motto scelto da Papa Francesco quando fu eletto Vescovo. Si tratta dell’espressione di San Beda “miserando atque eligendo”. Lo stemma realizzato dal maestro Michele Affidato è collocato al centro del bassorilievo raffigurante Piazza San Pietro culla della cristianità, ma essendo lo stesso estraibile e decorativo, potrà anche essere utilizzato dal Santo Padre come razionale (fermaglio da piviale). Durante la lavorazione dell’opera, particolare attenzione è stata rivolta ai dettagli: nello Stemma in argento è stata, infatti, eseguita una lavorazione di satinatura e doratura per farne risaltare tutti i rilievi.
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Croce Pettorale realizzata per S.E. Mons. Piero Marini, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie
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Una particolare croce pettorale è stata realizzata e consegnata a Sua Eccellenza Mons. Piero Marini, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche e Cerimoniere del Santo Padre Benedetto XVI (già di Giovanni Paolo II). La croce in oro pesa 55 grammi ed è stata realizzata interamente a mano in stile Bizantino, dopo circa 25 giorni di lavoro. Il sacro monile è stato progettato dall’orafo Crotonese in seguito alla realizzazione di numerosi bozzetti grafici e scambi di idee con Sua Eccellenza Mons. Piero Marini, il quale desiderava si realizzasse una croce sulla quale venissero rappresentate alcune icone sacre a lui molto care. A soddisfacimento della richiesta avuta, sulla croce sono stati incastonati 5 famosi dipinti, miniaturizzati su porcellana, così allocati: Santo Stefano protomartire sulla parte alta della croce, sulla sinistra San Pietro, sulla destra San Paolo, in basso alla croce San Colombano ed al centro il Cristo Pantocratore (di Monreale). L’immagine del Cristo è circondata da 12 rubini taglio sfaccettato simboleggianti i 12 Apostoli. La croce orafa, in alcune parti, per evidenziare e dare risalto alla composizione con un particolare effetto brillantato, è stata sottoposta ad una particolare lavorazione di diamantatura. Mons. Marini ha molto apprezzato l’opera realizzata compiacendosi con uno scritto.
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Corona realizzata per l’antica statua dell’Immacolata del Convitto Lateranense Beato Pio IX
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Dopo il restauro dell’antica statua dell’Immacolata, venerata nel Convitto Lateranense Beato Pio IX a San Giovanni in Laterano, è stata commissionata al maestro orafo Michele Affidato una corona per adornare il bellissimo simulacro. La corona è stata realizzata interamente a mano in argento cesellato, arricchito da fili d’oro intrecciato, assemblati tra loro in modo da formare dodici castoni, nei quali sono stati montati topazi gialli, topazi azzurri e ametiste naturali. Nella corona, inoltre, è stata eseguita una particolare brillantatura dell’argento. Dopo la benedizione avvenuta in Vaticano da parte di Papa Benedetto XVI, S. E. Mons. Rino Fisichella, Rettore dell’Università Lateranense, ha provveduto all’incoronazione in una solenne concelebrazione.
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INCONTRI ED OPERE REALIZZATE PER AUTORITA’ RELIGIOSE
Sono tanti gli incarichi che il maestro ha ricevuto, nel corso degli anni, per la realizzazione di opere di arte sacra per autorità religiose
Scopri di piùCroce realizzata per Padre Abraham Kalawakatt per la presentazione del libro “Vie meravigliose di Dio”
“Vie Meravigliose di Dio. Il Magistero della Chiesa sulla salvezza dei non cristiani”, edito dalla Libreria Editrice Vaticana
Leggi tutto...Dicastero per la Comunicazione e scritto dal salesiano Don Abraham Kavalakatt. E’ l’opera presentata ufficialmente presso la sede di Radio Vaticana. Si tratta della pubblicazione di un grande studioso, l’opera di Padre Kavalakatt può essere considerata un vero e proprio best della letteratura cristiana, analizza infatti il pensiero dei Padri Conciliari e dei documenti del Concilio, passando per la dichiarazione “Dominus Iesus” e il Magistero dei Papi fino a Papa Francesco. Alla presentazione del libro vi erano presenti, tra gli altri, il Cardinale Óscar Rodríguez Maradiaga, Arcivescovo di Tegucigalpa, Monsignor Miguel Ángel Ayuso Guixot, segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione, Monsignor Andrea Bellandi, Vicario Generale della diocesi di Firenze, già Preside della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale. Un libro che parla di “Salvezza”, nel senso più alto del suo significato. La salvezza anche dei “non Cristiani”, argomento trattato proprio nel corso del Concilio. “Il Concilio – sostiene Padre Abraham – propone un apprezzamento positivo delle religioni non cristiane”. Successivamente si è sviluppato un ampio dibattito teologico sul rapporto fra cristianesimo e religioni non cristiane, arrivando fino al 2000 con la Dichiarazione Dominus Iesus della Congregazione per la Dottrina della Fede. Lo studio che viene proposto nel libro ripercorre le tappe di questi sviluppi. Proprio le parole di Padre Abraham hanno sorpreso e commosso il maestro Affidato: durante la presentazione “Voglio regalare il mio libro – ha detto il teologo – a due grandi amici che oggi sono qui: l’Ambasciatore dell’India, siamo della stessa città e quando gli ho detto che avrei presentato il libro ho espresso il desiderio di donarglielo. Il secondo è un amico che è venuto da lontano per essere qui con noi, il maestro orafo Michele Affidato a cui voglio personalmente consegnare il libro e con cui ho condiviso momenti splendidi nella città di Crotone”. Per l’occasione il maestro Affidato ha realizzato un Crocifisso che ha voluto donare a Padre Kavalakatt, proprio nel corso della presentazione del libro. Un piccolo gesto, a suggello di un’amicizia forte e sincera. “Il libro di Padre Abraham – dichiara Affidato – è un’opera grandiosa, ogni credente dovrebbe pensare alla “Salvezza”, farlo nella vita di tutti i giorni, nelle piccole missioni che quotidianamente ci vengono affidate. Le sue parole durante la presentazione mi hanno davvero commosso. Per me era doveroso esserci in un momento così importante per lui. La figura di Padre Abraham mi ha colpito sin da subito, per il suo carisma, la semplicità, l’umiltà con cui esprime in maniera semplice concetti altissimi. Doti che lo hanno portato a realizzare un’opera che offre riflessioni profonde di fede. Inoltre non finirò mai di ringraziarlo in quanto, da Direttore della tipografia Vaticana, ha concesso la stampa del mio libro, “I Nuovi Diademi della Vergine di Czestochowa” onorandomi della sua presenza in occasione della presentazione avvenuta nella mia città”.
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