Il terzo viaggio al Santuario di Częstochowa
Dopo vari incontri con i sacerdoti messimi a fianco per questo progetto, il 7 novembre 2016 partii per la Polonia insieme a Don Serafino e a Don Bernardino sia per prendere le misure definitive sia per proporre il gemellaggio. Prima di partire, concordai con i responsabili di Częstochowa le operazioni idonee per prendere le necessarie misure; bisognava di fatto scendere l’icona della Madonna dall’altare. Operazione non facile per i Padri Paolini in quanto quella icona solo in casi eccezionali viene rimossa dal suo altare; in occasione del nostro incontro lo avrebbero fatto la notte e in forma molto riservata. Un’ esperienza unica questo nuovo incontro con i Padri Paolini. Sentivo che era un’operazione delicata anche per altre valenze insite in quell’occasione: di notte era stato fatto il furto e di notte, un’altra notte, altri uomini avrebbero iniziato l’opera di riparazione, come di notte scorre il pellegrinaggio a Capocolonna. Di notte tutto verso giorni nuovi. Sempre cosi, ovunque. Ad accoglierci al Santuario trovammo Padre Stanislaw Rudzinski e Padre Michal Legan, docente presso l’Universita Pontificia di Giovani Paolo II di Cracovia, un frate molto simpatico, che parlava bene l’Italiano, delegato dal Padre Generale dell’Ordine dei Paolini, Padre Arnold Chrapkowski. Partecipammo con i Padri Paolini al rito noto come “Appello alla Madonna”, che tutte le sere alle ventuno si svolge nella cappella della Madonna. Partecipo anche l’Arcivescovo di Czestochova, Sua Eccellenza Wacław Depo. Dopo averci fatto visitare il Santuario e la cappella della Madonna, ci fecero accomodare in una stanza. Nell’ attesa ci scambiammo diversi pareri sia in merito all’opera sacra da realizzare sia in merito al gemellaggio che si sarebbe voluto realizzare. Avemmo modo di studiare alcune foto antiche della Madonna; le mettemmo a confronto con quelle recenti e attuali. Nacque subito una discussione sulla fattibilita del lavoro che doveva essere realizzato. E per quel che riguarda la proposta del gemellaggio? Dopo tante ansie e tanti pensieri, la nostra incertezza si dissolse come neve al sole: avanzata al Padre Generale dell’Ordine dei Paolini, Arnold Chrapkowski, questi, finalmente e con grande sollievo di tutti, la accolse. La soddisfazione era enorme, la gioia incontenibile. Anche in questa occasione donai ai Padri un’icona della Madonna di Capocolonna e questi ricambiarono il dono offrendoci un’icona della Madonna di Częstochowa. Infine, recatici in una cappella del Santuario che si trova alle spalle dell’altare dove era esposta la Madonna, alla presenza di tanti Padri Paolini si scese il quadro della Madonna. Stare vicino e toccare quell’icona e stata una bellissima fonte di idee. Prendemmo tutte le misure necessarie, anche quelle sulla veste della Madonna; tutto sarebbe servito per iniziare nella maniera più corretta i lavori dei nuovi diademi.