Il Maestro Michele Affidato è uno dei personaggi dell’anno 2013. Lo hanno stabilito l’Amministrazione comunale di Cerchiara, il centro casting “La Città del Sole” ed il museo Maca nel conferire all’ orafo crotonese il prestigioso riconoscimento nell’ambito dell’ottava edizione del premio “Il personaggio dell’anno 2013” che si è tenuta nei giorni scorsi a Palazzo Pignatelli, nella Piana di Cerchiara di Calabria. Promosso dal sindaco di Cerchiara Antonio Carlomagno, dal presidente de “La Città del Sole” Ermanno Arcuri e dal direttore del Maca Silvio Vigliaturo, il premio è stato conferito, oltre che ad Affidato, al professore Riccardo Barberi del Dipartimento di Fisica dell’Unical, allo chef Francesco Mazzei titolare del ristorante “L’Anima” di Londra, e ad altri personaggi che si sono distinti nell’anno che si sta concludendo. “L’Alto riconoscimento per aver contribuito in modo costruttivo a far emergere l’Eccellenza Calabrese dell’Arte orafa con creazioni preziose universalmente uniche”, la motivazione che ha accompagnato il premio conferito a Michele Affidato che, nel suo intervento, ha ringraziato con parole commosse chi lo premiava: “Sono tanti i premi che realizzo per diverse manifestazioni e tanti anche quelli che ricevo. Quando, però, il riconoscimento ti arriva nella tua terra lo senti e lo vivi con grande emozione in quanto è la tua gente, la gente che ti riconosce, quella che quotidianamente vivi con il tuo lavoro”. Michele Affidato è un giovane orafo che negli anni si è fatto apprezzare per la sua professionalità e umiltà. E’ riuscito a portare la sua arte e la sua Calabria in eventi e palcoscenici importanti rappresentando quella Calabria fatte di persone che credono in questo territorio, vi sono rimaste e lavorano per uno sviluppo che tarda ad arrivare. “La nostra terra ha tante materie prime da vendere che ad oggi non siamo riusciti a far apprezzare – commenta Affidato – La nostra è una terra ricca di storia, cultura e bellezze naturali. Una regione circondata dal mare con la sua bella montagna. Quello che mi dispiace è vedere la sofferenza di tanti giovani che non trovano spazio e che purtroppo emigrano. La fuga dei cervelli non fa altro che impoverire culturalmente la nostra regione. Ci vuole il buon senso di tutti, a partire, ovviamente, dai nostri amministratori che devono indicare un indirizzo per questa terra, capire su cosa puntare. Dobbiamo tutti insieme, ciascuno nel proprio ambito e ruolo, fare ritrovare alla nostra Calabria quell’identità che nella storia ci ha sempre contraddistinti”. “Dietro ogni successo ci sono tanti sacrifici e lavoro”, prosegue il maestro Affidato: “Questo ripaga i tanti sforzi che oggi si fanno per andare avanti in un periodo dove tutto è diventato difficile. Il mio lavoro mi ha fatto vivere grandi emozioni per quello che siamo riusciti a realizzare e dimostrare. Dico siamo riusciti – precisa Affidato – perchè non è solo Michele Affidato che lavora e realizza ma ci sono anche dei validi collaboratori formati che oggi sono affiancati dalle mie figlie Vanessa ed Emanuela mi seguono nel mio lavoro”. Quello ricevuto a Cerchiara non è il primo riconoscimento che il maestro Affidato riceve dalla sua Calabria, quella terra di cui porta sempre alto il nome nel prendere parte, con la sua arte, ad importanti manifestazioni nazionali ed internazionali. Tra i precedenti riconoscimenti il premio “Eccellenze di Calabria”, ricevuto al Rendano di Cosenza, la cittadinanza onoraria ricevuta dall’Amministrazione Comunale di Cutro, la menzione speciale da parte dell’Amministrazione Comunale di Crotone, il “Premio alla Critica”, il conferimento di socio onorario di Italia Nostra.