Storia e racconto del percorso vissuto nel realizzare i nuovi Diademi per la Madonna di Czestochowa ''Patrona della Polonia'' in occasione del 300° anniversario della sua prima incoronazione ed il gemellaggio tra i Santuari della Madonna di Capocolonna e Czestochowa
Quando Michele e venuto in visita a Częstochowa, ha detto delle parole bellissime che ci hanno riportato alla memoria quello che aveva detto anche Giovanni Paolo II in una sua visita a Jasna Góra: “Qui si respira con devozione la gioia alla Madonna !” e questo per noi e stato molto, molto importante! Quelle stesse parole furono dette da Papa Woitjla. Per noi tutti e stata una grande sorpresa ed una grande gioia, perche scoprire il Santuario di Capocolonna e scoprire anche Michele, come persona e come amico, e per noi un dono del Giubileo. Penso che la Madonna ci voleva fare incontrare; questa e la volonta del Signore e anche quella della Madonna, la volonta di iniziare questa amicizia tra Michele, il Santuario di Capocolonna, l’Arcidiocesi di Crotone e noi, Padri Paolini del Santuario di Jasna Góra. Per Giovanni Paolo II questo Santuario polacco era veramente importante. Decise, infatti, di scegliere il sacerdozio qui a Jasna Góra, di scegliere la sua via per la vita; penso che qui a Jasna Góra questa liberta, questo amore alla Madonna sono lo stesso segno che si puo cogliere presso il Vostro Santuariodi Capocolonna e penso che capite con il Vostro cuore il cuore dei Polacchi.
Częstochowa, 26 Agosto 2017
Padre Michal Legan OSPPE
Universita Pontificia Giovanni Paolo II di Cracovia
“Vivo con particolare emozione questo incarico non solo per il prestigio e per l’importanza che l’effigie ed il santuario della Madonna nera di Czestochowa hanno per i fedeli polacchi ma anche per il legame che mi unisce alla Madonna di Czestochowa, alla Madonna di Capocolonna e a Papa Giovanni Paolo II. Questo prestigioso incarico affidatomi dai Padri Paolini per realizzare i diademi della Madonna Regina della Polonia in occasione del 300° anniversario dalla sua prima incoronazione, lo vivo non solo sotto un profilo artistico ma anche spirituale. Ho voluto, in accordo con la Chiesa di Jasna Gora e quella crotonese, che questa creazione venisse consegnata e ritirata a Crotone dai Padri Paolini e che proprio dalla mia città, cuore nel Mediterraneo, terra di storia, arte e cultura e in particolar modo dal gemellaggio della Chiesa crotonese e di quella di Jasna Gora, partisse, per il tramite del mio lavoro, un messaggio di pace ed unione dei popoli, convocati dall’amore verso Maria, la Madre del Salvatore. In un tempo in cui le guerre sono sempre più frequenti ho un desiderio e una speranza: che l’arte, la spiritualità, il desiderio di camminare insieme grazie al gemellaggio dei due santuari possano alimentare un messaggio di pace e farci costruire un mondo nuovo e più giusto all’ombra delle due icone mariane ormai affiancate per sempre.”
Michele Affidato, maestro orafo